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![]() Tweet APOCRIFI Scritti della tradizione cristiana definiti così, cioè falsi, a seconda della confessione osservata. I protestanti definiscono apocrifi i libri deuterocanonici (Bibbia) non inclusi nel canone dei libri sacri definitivamente sancito dal concilio di Trento nel 1546. Nell'uso cattolico s'intendono apocrifi invece gli scritti giudaici o paleocristiani che hanno un'attribuzione falsa e un'origine sconosciuta, ma tramandati con il nome di un autore ispirato. Nell'Antico Testamento essi sono distinti in base alla loro origine: palestinese o ellenistica. A seconda del genere letterario si classificano così: a) narrativi a carattere prevalentemente leggendario (libro dei Giubilei, III libro di Esdra, considerato canonico da alcuni padri della chiesa, Testamento di Salomone ecc.); b) didattici (Salmi di Salomone, Testamento dei dodici patriarchi ecc.); c) apocalittici (libro di Enoch, Apocalisse di Esdra, Libri sibillini ecc.). Nel Nuovo Testamento sono così suddivisi: a) Vangeli apocrifi, che trattano della vita di Gesù e della sua famiglia o che impartiscono insegnamenti eterodossi (Vangelo degli egiziani, degli ebrei, di Tommaso, Storia di Giuseppe il falegname ecc.); b) atti apocrifi, tendenti spesso ad avvalorare opinioni eretiche (Atti di Giovanni, di Andrea, di Filippo ecc.). Alcuni, come per esempio gli Atti di Paolo, di Pietro, di Tommaso, erano ricostruiti per consentirne la lettura. In questa categoria sono incluse anche le Omelie pseudoclementine, attribuite non a un apostolo, ma a Clemente Romano; c) lettere apocrife (degli apostoli, agli alessandrini e ai corinti, corrispondenza di Paolo e Seneca ecc.); d) Apocalissi apocrife, che spesso trattano di visioni o estasi con finalità messianica. Fra i titoli più importanti: l'Apocalisse di Pietro, di Paolo, di Maria. Anche se la letteratura apocrifa non offre dati nuovi alla conoscenza della rivelazione biblica, il suo valore storico è pur sempre notevole, soprattutto quando si viene a conoscenza di correnti morali e religiose della cristianità antica, che gli apocrifi hanno attinto da altre fonti con lo scopo primario di trasmettere la rivelazione contenuta nella Scrittura. |
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